La via Clodia nell’Alto Lazio
Per gli studiosi del secolo scorso fu assai problematico individuare il tracciato fra Tuscania e Saturnia anche per le scarse indicazioni lasciate nella Tabula Peutingeriana ove è indicata, fra le due località, solo la mansio di Maternum. Più di recente è stata formulata un’ipotesi più accreditata e convincente, grazie ai recenti studi archeologici: superata Tuscania la strada giungeva in prossimità di Canino, laddove nei pressi dei Monti di Canino imponenti resti archeologici, distrutti dalla bonifica, permettono di localizzare la mansio di Maternum, per poi dirigersi, attraversate le rovine di Castro, verso il Ponte dell’Arsa al confine del Lazio con la Toscana. Da qui la strada si volgeva all’importante nodo di Poggio Buco per dirigersi quindi a Saturnia entrando dalla Porta Romana. Il tracciato è del resto indicato sostanzialmente nella stessa Tabula Peutingeriana.

Recenti studi condotti per la missione belga da C. De Ruyt nel 1977, da Incitti nel 1997, oltre che le convinzioni espresse da Gazzetti, nel suo saggio con Cambi del 2002, La ricognizione del territorio vulcente meridionale, indicano questo tracciato come ipotesi principale. Lo analizzeremo nei dettagli e attraverso una cartografia adeguata.