Il tracciato
Per la ricostruzione del tracciato si sono rilevate di grande importanza alcune fonti itinerarie antiche: l’Itinerarium Antonini Imperatoris o Itinerarium provinciarum redatto nell’età di Caracalla, ai fini del servizio postale,
La via Clodia nell’Alto medioevo
La via Clodia continuerà a svolgere un ruolo importante anche dopo la guerra fra Goti e Bizantini in Italia (535-553): il trattato di pace tra Bizantini e Longobardi del 605,
Dopo la conquista romana dell’Etruria
Nel IV sec. a.C. la politica estera di Roma, divenuta una potenza regionale, si capovolge per puntare alla conquista delle città etrusche del settentrione fino alla capitolazione di Volsinii e
Dalle grandi città etrusche verso Roma
L’originaria strada etrusca percorreva da nord a sud il territorio tosco-laziale collegandolo con Roma; il tracciato si snodava nelle alture e nelle valli fluviali, non sempre praticabili a causa di
Vulci
Insediatasi sul grande pianoro nella bassa valle del Fiora di fronte al Tirreno, Vulci mostra, fin dalla sua fondazione, la sua particolarità rispetto agli l’insediamenti collinari. Tra la fine dell’età
Paesaggio
Il paesaggio dell’Etruria meridionale rappresenta un carattere fortemente identitario del Lazio settentrionale e di parte della Toscana meridionale. Le eruzioni dei vulcani laziali, Sabatini, Volsini, Cimini, e, in Toscana, del