Fra Saturnia e Murci a nord-est di Scansano
Una prima riflessione riguarda il grado di attendibilità del tracciato; distinguendo fra tratti certi, probabili o ipotetici si può attribuire il valore di certezza quando l’analisi sul campo è in
Da Saturnia a Roselle
Venuto meno l’impero romano e con esso la centralità di Roma, sarà appunto il tratto più periferico della via Clodia, quello tra Tuscania, Saturnia e il diverticolo per Roselle, da
Da Castro a Poggio Buco attraverso il ponte sull’Arsa
Attraversato il pianoro del Pianetto, G.A.Baragliu, nel suo saggio sulla viabilità nel Quaderno sulla Carta Archeologica di Farnese, sostiene che il tracciato costeggi la Selva del Lamone, su un percorso
L’area di Castro
Gli studi condotti dalla missione belga diretta da Franz De Ruyt nel 1964 e da Claire De Ruyt nel 1973 nell’area di Castro, hanno permesso di ricostruire in questa località,
Dalla Selvicciola alle rovine di Castro
Superato il fosso Strozzavolpe la strada si inoltrava in direzione N-No, percorrendo un tracciato che coincide con l’attuale Sentiero dei Briganti, fra l’antico casale di Maremma, sede dell’Azienda Pietrafitta, ed
Da Canino alla Selvicciola
Attraversata l’attuale statale Gazzetti (1985), C.De Ruyt (1977), Incitti (1997) concordano nel ritenere che il tracciato si colloca fra le località di Castellardo, antico pagus frequentato fino all’alto medioevo, e
Da Tuscania a Canino
Superata Tuscania, dopo circa 1,7 Km, oltrepassato il rudere in località Polledrara, la Quilici annota come la Clodia si diriga attraverso il Fosso Caprino, per ricalcarlo nel suo corso con
Verso Tuscania
Stefania Quilici Gigli nella Carta archeologica di Tuscania ( Forma Italiae 1970) descrive dettagliatamente il tratto meridionale della via Clodia presso Tuscania, ancor oggi visibile fra la strada di Vetralla
La via Clodia nell’Alto Lazio
Per gli studiosi del secolo scorso fu assai problematico individuare il tracciato fra Tuscania e Saturnia anche per le scarse indicazioni lasciate nella Tabula Peutingeriana ove è indicata, fra le
Da Roma a Tuscania
Il tracciato nel Lazio è illustrato dettagliatamente nel libro di Marta Giacobelli, Via Clodia. All’inizio del novecento, Antonio Minto, sulla base della Tabula Peutingeriana, diede un importante impulso allo studio