Il territorio oggetto della nostra indagine è quello compreso fra il lago di Bolsena ed il mar Tirreno che comprende le valli del fiume Fiora e dell’Albenga. L’area presenta dal punto di vista fisico una notevole continuità, comprendendo i bordi tufacei del lago di Bolsena e le emergenze collinari calcaree verso il mare, attraverso le falde del massiccio dell’Amiata.

L’indagine sulle presenze archeologiche in questa regione finalizzata al rilevamento degli abitati, all’analisi della loro conformazione, all’individuazione delle aree destinate alle attività agricole, ha permesso di ricostruire la storia di questo pezzo di territorio. Intorno al IX sec. a.C. vengono occupati nell’Etruria meridionale grandi pianori caratterizzati da difese naturali ed estesi fra i 100 ed i 150 ettari. Nuclei urbani, precedentemente sparsi sul territorio, confluiscono in questi centri primari; infatti insediamenti più grandi possono soddisfare bisogni comuni e garantire le strutture propriedi una vita comunitaria.

Si tratta di siti, come quello di Vulci (che interessa più da vicino il nostro studio), posti al centro di distretti organizzati in modo omogeneo, che vivono di risorse agricole, pastorali e minerarie, quest’ultime concentrate nei monti della Tolfa. Intorno ad i secoli IXVIII a. C. Vulci era una città molto ricca, soprattutto per la bronzistica ed influenzava tutto il territorio da Vetulonia a Bisenzio (Etruria centrale).

Vulci si trova sulla riva destra del fiume Fiora a 12 km dal mare su un altopiano di tufo rivestito da un banco di travertino. L’area sotto la sua influenza era sicuramente molto vasta; in età storica, tra il VI ed il III sec. a.C. il limite sud doveva essere costituito dall’Arrone o dal Fiora, il limite nord dal Tafone o dall’Ombrone e comprendeva, almeno nell’VIII – VII sec. a. C., anche Bisenzio sul lago di Bolsena. Il territorio si estendeva fino alla fascia costiera dove sorgerà Cosa e verso le alture ad ovest del lago di Bolsena includendo numerosi centri minori come Heba, Statonia, Saturnia e Sovana, pagi come Ischia Romana , Cellere e Canino e forse il piccolo centro di Poggio Buco.