Cresce in tipica “posizione etruscasu uno sperone tufaceo compreso fra due fossi.

II Castrum, la cui prima documentazione risale al 1180, si caratterizzava per la torre di avvistamento; nel 1303 risulta sottostare al dominio di Viterbo e Tuscania. Nel 1308 Nicola Farnese si impadronisce del borgo dando inizio alla signoria dei Farnese; qui nel 1340 Cola Farnese di Cellere giura fedeltà alla Santa Sede; in seguito fra ii XIV e ii XV sec. i Farnese trasformano l’antica torre di avvistamento in palazzo-fortezza. Nel 1450 ii nonno del futuro cardinale, Ranuccio Farnese, risulta signore del castello di Cellere che, assieme a Latera, Valentano, Farnese ed lschia, formavano ii nucleo centrale dei possedimenti di questa famiglia.

Sappiamo che nel 1519 nella Rocca di Cellere avvenne ii matrimonio di Pier Luigi Farnese con Gerolama Orsini e che nel 1524 essa venne utilizzata come residenza dalla stessa Gerolama.

Si perviene alla Rocca al termine del borgo medioevale e attraversando ii rivellino detta “porta Pubblica” e nel ‘700 “porta di Castel Dentro”.

Nel 1834 ii palazzo passa ai conti Macchia che lo fanno soprelevare, realizzando un appartamento sul piano dell’originaria terrazza di guardia

Non è certa ma probabile la presenza di Antonio da Sangallo nel corso dei lavori di ristrutturazione, in particolare negli anni in cui su commissione dei Farnese nel 1513-14 veniva realizzando la Chiesa di S.Egidio. Edificio a pianta centrale (disegno agli Uffizi) con quattro cappelle all’incrocio dei bracci e cupola centrale. Esterno con quattro facciate uguali con fronte organizzato da doppie lesene doriche sormontate da un timpano.